FARE UN CONTRATTO A CANONE CONCORDATO A ROMA
COME FARE UN CONTRATTO A CANONE CONCORDATO NEL COMUNE DI ROMA CON IL NUOVO ACCORDO TERRITORIALE
In questo articolo voglio parlarti di come fare un contratto a canone concordato nel Comune di Roma con il nuovo accordo territoriale del 28 Febbraio 2019. Il contratto a canone concordato - o canone calmierato - è stato introdotto dalla legge 431/98 e disciplinato, per quanto riguarda il Comune di Roma, dal primo accordo territoriale depositato nel 2004. Inizialmente questo tipo di contratto non riscosse grande successo. Le agevolazioni fiscali previste, il più delle volte, non compensavano la differenza di prezzo rispetto al libero mercato. Poi, l'introduzione della cedolare secca e la flessione del mercato immobiliare hanno reso conveniente stipulare un contratto a canone concordato.
A distanza di circa 15 anni è stato depositato presso il Comune di Roma un nuovo accordo territoriale che ha introdotte alcune importanti novità, vediamo quali sono quelle principali.
LE NOVITA' PREVISTE DAL NUOVO ACCORDO TERRITORIALE DEL COMUNE DI ROMA.
Il nuovo accordo territoriale, così come quello del 2004, prevede delle fasce di oscillazione dei prezzi al metro quadro (minima - media - massima) con le relative indicazioni per individuare il canone in base alle caratteristiche dell'immobile. Le novità principali riguardano l'aggiornamento dei prezzi - che in alcuni casi risultano addirittura superiori rispetto a quanto concordato tra proprietario e inquilino - e l'attestazione che deve essere rilasciata da un organizzazione della proprietà edilizia o da una dei conduttori firmataria dell'accordo.
AGGIORNAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE
Nel 2004 - quando venne depositato il primo accordo territoriale - il divario tra i prezzi previsti per il canone concordato e quelli richiesti nel libero mercato era abissale. Difficilmente - nel Comune di Roma - risultava conveniente per un proprietario stipulare questo tipo di contratto. Poi, come detto, la flessione del mercato immobiliare ha ridotto il divario. Oggi, in alcuni casi, i prezzi indicati nel nuovo accordo territoriale superano i valori al metro quadro riportati nella banca dati dell'Agenzia delle Entrate. Per un rapido confronto puoi guardare il grafico qui sotto dove sono riportati i prezzi previsti dall'accordo territoriale del 2019 per alcune zone di Roma e quelli dell'Agenzia delle Entrate.
Nel grafico sono riportati i valori massimi previsti per ogni zona. L'accordo territoriale, come anticipato, prevede tre fasce di prezzo, minimo - medio - massimo che a loro volta contengono due valori, minimo e massimo. Per l'individuazione della fascia da applicare si dovrè tenere conto del numero dei parametri corrispondenti all'appartamento tra i 20 riportati nell'accordo. Per esempio la presenza di un posto auto, di una cantina, di un terrazzo o balcone, porta blindata ect. Una volta individuato il canone sarà necessaria un'attestazione di rispondenza all'accordo territoriale da parte di una delle organizzazioni della proprietà edilizia o dei conduttori
L'ATTESTAZIONE DELLA RISPONDENZA DEL CONTENUTO DEL CONTRATTO ALL' ACCORDO TERRITORIALE
con l'articolo 1, comma 8, del DM 16 gennaio 2017 è stato stabilito che " Le parti contrattuali, nella definizione del canone effettivo, possono essere assistite, a loro richiesta, dalle rispettive organizzazioni della proprieta' edilizia e dei conduttori. Gli accordi definiscono, per i contratti non assistiti, le modalita' di attestazione, da eseguirsi, sulla base degli elementi oggettivi dichiarati dalle parti contrattuali a cura e con assunzione di responsabilita', da parte di almeno una organizzazione firmataria dell'accordo, della rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all'accordo stesso, anche con riguardo alle agevolazioni fiscali.
Le previsioni dettate dal decreto sono state recepite dall'accordo territoriale per il Comune di Roma che con l'articolo 11 del TITOLO A) stabilisce che "Per i contratti non assistiti, l'attestazione prevista dall'articolo 1, comma 8, del DM 16 gennaio 2017, anche con riferimento alle agevolazioni fiscali, è rilasciata alla parte richiedente da un organizzazione della proprietà edilizia o da una dei conduttori firmataria del presente accordo..."
In merito all'attestazione l'Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti con la risoluzione 31/E/2018 l'Agenzia delle entrate ha fornito importanti chiarimenti.
IN CONCLUSIONE
Per fare un contratto a canone concordato relativo ad un immobile ubicato sul territorio del Comune di Roma è necessario:
- utilizzare lo schema di contratto allegato all'accordo territoriale.
- Individuare la fascia di prezzo in base al numero dei parametri dell'immobile tra quelli previsti nell'accordo territoriale.
- ottenere l'attestato di rispondenza, per i contratti non assistiti, da una delle organizzazioni firmatarie dell'accordo.
Di seguito, per approfondire l'argomento, trovi i link ai riferimenti normativi.
Accordo territoriale del 28 febbraio 2019
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